L’Italia è il paese leader nella digitalizzazione dei processi HR
L’Italia risulta essere attualmente il paese leader nei processi di digitalizzazione delle risorse umane. Infatti, più della metà delle aziende europee e in particolare quelle italiane (61%) si sta focalizzando sulla digitalizzazione di tutti i processi HR: a rivelarlo è il nuovo studio condotto da SD Worx, fornitore di servizi HR in Europa, che ha interpellato 4.371 datori di lavoro e 10.119 dipendenti europei.
Il focus in Italia, Regno Unito, Belgio e Paesi Bassi
Dall’integrazione di nuove piattaforme e software gestionali fino all’ applicazione di processi di condivisione, di self service e di coinvolgimento dei dipendenti, i rispondenti delle aziende italiane, del Regno Unito, del Belgio (entrambi 59%) e dei Paesi Bassi (57%) sono gli interlocutori che hanno dichiarato un maggiore focus nel campo della digitalizzazione delle HR.
Al contempo, lo studio ha confermato anche la necessità delle aziende di trovare un equilibrio ottimale tra approccio digitale e approccio personale, nella considerazione delle esigenze dei dipendenti, dell’azienda e delle aspettative in uno specifico ambito HR.
Chi preferisce l’approccio digitale
Ma chi preferisce un approccio digitale? Secondo lo studio, i dipendenti di età inferiore ai 25 anni hanno maggiori probabilità di esserne conquistati, probabilmente in virtù della loro stessa natura di “nativi digitali”. In particolare questo sembra valere per i settori HR del processo di assunzione (23,1%), del monitoraggio della salute e del benessere (21%), della comunicazione sulla retribuzione (23%), della fornitura di servizi HR (interazione con il dipartimento HR) (27%) e dell’amministrazione HR (32%), della valutazione delle prestazioni (16%) e dei colloqui di partenza (16%).
Laura Moncada, sales manager di SD Worx Italia, spiega: “La digitalizzazione dei processi HR e un approccio personale non devono necessariamente escludersi a vicenda. I dati confermano che per i dipendenti vale la pena investire in entrambi gli approcci. Durante una valutazione delle prestazioni, i dipendenti non vogliono solo vedere un punteggio su uno schermo, ma si aspettano anche una spiegazione personale. Questo vale anche per le questioni più complesse riguardanti l’amministrazione o i servizi HR.”