Energie rinnovabili, una GC nel posto giusto al momento giusto

Laura Belardinelli racconta a MAG il suo passaggio in house, a capo della direzione legale di Galileo

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La consapevolezza di trovarsi nel posto giusto al momento giusto. Laura Belardinelli, general counsel di Galileo (già Galileo Green Energy, fino al recente rebranding), fa un primo bilancio del suo passaggio, avvenuto a inizio 2022, dall’avvocatura d’affari al mondo in-house. Una carriera cominciata in Freshfields, passando per DLA Piper e Linklaters, con focus su energia e infrastrutture, fino all’approdo in Galileo: «Ho iniziato seguendo l’Oil & gas, ma poi sono arrivata, per ragioni di mio interesse personale e di evoluzione del mercato, alle energie rinnovabili».

Ed è proprio sulle fonti rinnovabili che si concentra l’attività della società, costituita nel 2020 e attualmente presente in otto Paesi europei, che punta su quattro direttive fondamentali: sviluppo e realizzazione di progetti competitivi; vendita di energia elettrica ai consumatori finali; energy management e soluzioni di finanziamento innovative. «L’ambizione di Galileo è quella di diventare un operatore di energia a 360 gradi – spiega Belardinelli – e che quindi si possa muovere all’interno dell’intera filiera dell’energia rinnovabile. A regime avremo un portafoglio composto da diverse tipologie di clienti ai quali forniremo tutta l’energia di cui hanno bisogno prodotta principalmente dai nostri impianti, a prezzi competitivi e prevedibili».

In tempi di crisi energetica, produzione e approvvigionamento da nuove fonti sono temi all’ordine del giorno. Per la general counsel il lavoro non manca: «Dal punto di vista degli stimoli professionali, questo è il momento giusto. Sul piano politico-economico, gli Stati europei stanno accelerando verso la transizione energetica. È in atto un grande sforzo legislativo, a cui corrisponde uno sforzo altrettanto grande degli operatori, sia quelli attivi come noi nelle rinnovabili, sia quelli delle energie “tradizionali”: tutti stanno cercando di spingere verso una svolta green che possa favorire anche una maggiore sicurezza degli approvvigionamenti». «Dall’altro lato – prosegue Belardinelli – dobbiamo scontrarci con la burocrazia dei singoli Stati, che molto spesso si muove a una velocità inferiore rispetto a quella degli operatori come Galileo e agli obiettivi, anche molto ambiziosi, che gli Stati stessi e l’Ue si prefiggono. Ci sono Paesi che riescono a stare al passo, mentre altri, come l’Italia, sono ancora un po’ indietro dal punto di vista della regolamentazione, nonostante gli ultimi sforzi politico-economici».

La general counsel, però, mostra ottimismo, anche con riguardo al nostro Paese: «Rispetto al passato, constatiamo una forte accelerazione sulle autorizzazioni agli impianti. Vediamo anche un diverso atteggiamento dei tribunali italiani in tema di energie rinnovabili, riguardo a provvedimenti ostativi alla costruzione o allo sviluppo di impianti: ora c’è un clima di crescente favore, ma c’è ancora tantissimo da fare». Un bel daffare anche per la direzione legale di Galileo: «Supportiamo il business a 360 gradi. In questa fase della vita aziendale, le attività sono principalmente a sostegno delle operazioni di m&a e di business development. Infatti, la società è attiva nella creazione di partnership con sviluppatori locali che operano nelle diverse giurisdizioni. La direzione legale supporta la creazione delle sinergie in tutti i passaggi», afferma Belardinelli. «Un’altra componente rilevante del mio lavoro è la compliance. […]

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