Avio si aggiudica due contratti ‘Next Gen Eu’: gli in-house
Avio si è aggiudicata i primi due contratti nell’ambito delle iniziative per l’industria spaziale, finanziati dal Pnrr e facenti parte del programma europeo “Next Gen EU”. Nei mesi scorsi, il Governo italiano ha deciso di investire circa 340 milioni di euro per potenziare le capacità tecnologiche dell’industria italiana per l’accesso allo spazio, con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) come autorità contrattuale e la supervisione della Presidenza del Consiglio, dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e del ministero dell’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale.
GLI IN HOUSE DI AVIO
Per Avio, la parte legale è stata gestita integralmente dall’ufficio legale interno, guidato dal general counsel, Giorgio Martellino (nella foto sopra), che ha supervisionato tutta la negoziazione. La parte contrattuale è stata affidata a Carla Scardia, mentre la compliance e i temi della sostenibilità richiesti dal bando sono stati curati da Letizia Macrì.
I DETTAGLI
L’obiettivo è di fare leva sulle competenze sviluppate in Italia dai primi anni 2000 attraverso i programmi Vega, Vega C e Vega E per lo sviluppo di tecnologie di propulsione di nuova generazione e sistemi di lancio per i decenni a venire.
I contratti sono stati firmati presso la sede del ministero dell’Innovazione Tecnologica e della Transizione Digitale a Roma, alla presenza del ministro Vittorio Colao, del direttore del settore lanciatori ESA, Daniel Neuenschwander e dell’amministratore delegato di Avio, Giulio Ranzo (vedi foto in basso).
