Le frontiere ancora da abbattere nel mercato dei servizi legali

Pochi progressi nell’adozione di soluzioni tariffarie innovative e la necessità sempre più attuale di uno sforzo condiviso tra dipartimenti in house e consulenti esterni. Sono alcuni degli elementi rilevati dal Thomson Reuters 2022 State of Corporate Law Departments Report, che invita i team legali interni e gli studi legali a rinnovare l’impegno per collaborare in modo più efficace. Un dato emblematico della nuova ricerca – illustrata su Global Legal Post – è che il 75% delle operazioni viene ancora fatturato su base oraria.

Questa “mancanza di progressi” sarebbe da attribuire secondo il report a “frustrazioni persistenti”, tanto degli studi legali quanto dei propri clienti. Il risultato: gli sforzi per adottare strutture tariffarie innovative sembrano diminuire.

Il rapporto evidenzia come vi sia una discrepanza tra i team legali interni, i quali affermano che vorrebbero vedere una maggiore innovazione nelle politiche di prezzo, e gli studi legali, che a loro volta si dichiarano frustrati dai clienti che, quando vengono offerti nuovi approcci, finiscono per confrontare le offerte con le tariffe orarie.

GAP TECNOLOGICO

Il rapporto rileva che mentre l’adozione complessiva della tecnologia nei dipartimenti legali aziendali sia in aumento, la meno utilizzata delle principali categorie di tecnologia è la gestione dei progetti legali (30%). Eppure, un’efficace gestione di tali progetti offrirebbe agli uffici legali stessi un modo per essere più efficienti, considerando che l’aumento delle attività che devono gestire supera il tasso di crescita del budget a loro disposizione.

LEGAL PROJECT MANAGER CERCASI

Un altro dato significativo evidenziato dal report è che solo l’1% delle questioni coinvolgeva un “legal project manager”. Questo nonostante il fatto che la maggior parte degli studi legali di grandi dimensioni abbia ormai al proprio interno dei team con professionisti con tale specializzazione. “I dipartimenti legali – si afferma nel rapporto – possono accelerare il processo che porta a colmare questo divario, semplicemente aumentando la richiesta di coinvolgimento di legal project manager specializzati, nel rivolgersi agli studi legali”.

ALTRI DATI

Circa il 43% dei dirigenti delle direzioni legali aziendali afferma di aspettarsi un aumento della spesa legale totale nei prossimi 12 mesi, mentre il 21% afferma di prevedere una riduzione.

Le prime tre tecnologie legali utilizzate sono gli strumenti di firma elettronica (con il 63,2% degli intervistati che afferma di utilizzare tali strumenti), la ricerca legale (57,6%) e la gestione dei contratti (55%).

Il rapporto è stato compilato esaminando dati di benchmarking e interviste aneddotiche attraverso tre fonti di dati: Thomson Reuters Sharplegal; i panel di ricerca Stellar Performance; e il Thomson Reuters Legal Department Operations Index. (Qui il rapporto)

redazione@lcpublishinggroup.it

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