Se il budget non è un problema…
Tagliare la spesa. O almeno contenerla. A parlare coi general counsel sembra essere questa una delle maggiori priorità degli ultimi anni, per tutte le aziende, di qualunque settore. Il 2022, però, sarà per diverse direzioni affari legali un anno in cui il budget crescerà ai massimi degli ultimi dieci anni.
A rivelarlo è il 2022 State of Corporate Law Departments Report realizzato da Thomson Reuters e che raccoglie le risposte di oltre 2mila in house counsel di tutto il mondo.
Il 43% degli intervistati ritiene che l’emergere di maggiori esigenze legali accrescerà la domanda di servizi legali interni ed esterni, richiedendo un aumento della spesa. Si tratta della percentuale maggiore rilevata nelle survey condotte dalla società. Solo il 21% dei rispondenti prevede di tagliare il budget.
Le nuove risorse rappresentano una grande opportunità sia per i giuristi d’impresa che per i consulenti esterni. Entrambi potranno organizzarsi al meglio per efficientare la propria offerta di servizi. Se i primi potranno contare su un ampliamento della squadra o sull’impiego di strumenti di lavoro più efficaci, i secondi potranno differenziarsi rispetto ai competitor e guadagnare così quote di mercato.
Ma per le direzioni affari legali che non hanno il pensiero fisso al portafoglio c’è almeno un’altra opportunità da cogliere: perfezionare la relazione con gli studi d’affari per raggiungere la tanto anelata “partnership” di cui si parla da anni.