Deloitte: dopo il Covid-19 un’azienda su quattro si è digitalizzata

Un’indagine globale di Deloitte fotografa l’impatto della pandemia sulle aziende private. Anche in Italia è iniziata la corsa per adeguarsi al nuovo contesto e il 29% è già a caccia di nuove risorse e talenti. Digitalizzazione e sostenibilità i must per lo scenario post pandemia.

L’impatto della pandemia da Covid-19 ha impresso un’accelerazione sulle priorità delle aziende private italiane che si trovano in un percorso di trasformazione non solo sul fronte della digitalizzazione (53%), ma anche per quanto riguarda valori e mission aziendale (57%), nonché sostenibilità e impatto ambientale (56%). È questa una delle principali evidenze che emergono dall’indagine compiuta da Deloitte Private su 2.750 aziende private di medie dimensioni nel mondo, tra cui 150 in Italia.

“La maggior parte delle aziende private italiane intervistate si sta adeguando al nuovo contesto disegnato dalla pandemia aumentando gli sforzi per trasformare e far evolvere la propria azienda […] – dichiara Ernesto Lanzillo, private leader di Deloitte Italia -. Questo è un segnale molto positivo per tutta la nostra economia, perché significa che, nonostante l’incertezza del momento, le aspettative dei leader italiani intervistati sono positive per il futuro a breve termine. Infatti, guardando ai prossimi 12 mesi, prevedono un incremento della produttività (58%) e dei profitti (47%).

Per quanto riguarda il risvolto occupazionale, le imprese italiane intervistate risultano intenzionate a incrementare il numero dei propri collaboratori. Quasi un terzo, infatti, intende coinvolgere nuove risorse con formule di collaborazione anche freelance mentre l’11% ha pianificato assunzioni a tempo pieno. Solo il 15% dichiara che acquisirà i talenti per specifiche competenze.

Secondo l’indagine di Deloitte Private, in Italia le aziende che possono essere definite a elevata resilienza sono il 31%, a media resilienza il 59% e solo un restante 10% risulta essere a bassa resilienza. Tecnologia, crescita e operation sono le tre priorità ritenute imprescindibili dalle aziende stesse per potersi dichiarare resilienti. La maggior parte delle imprese dichiara, inoltre, di aver già intrapreso un percorso di implementazione oppure si trova a metà della fase di trasformazione.

Non solo prospettive di crescita, ma anche percezione di rischi per il proprio futuro. Sia a livello globale che italiano, le imprese temono che la pandemia possa avere un impatto negativo sul mercato  e sulle operation.

I rischi connessi alla pandemia risultano una fonte di preoccupazione per le aziende. La principale soluzione che le aziende private in ogni area geografica individuano è quella di affidarsi a provvedimenti emanati dagli stati a sostegno dell’economia.

L’indagine Deloitte Private ha fatto emergere un elevato livello di fiducia rispetto al successo della propria azienda. Prendendo a riferimento l’orizzonte dei prossimi tre anni, le aziende italiane più resilienti sono decisamente più fiduciose di quelle meno resilienti. La percezione generale di fiducia è anche in linea con le strategie di crescita delle imprese italiane intervistate. Puntano non solo sullo sviluppo di nuovi prodotti e servizi, ma anche sulla produttività e sulla trasformazione digitale.

In linea con il trend globale, anche le aziende italiane preferiscono adottare strategie di crescita di tipo organico rispetto ad attività di M&A. Molte imprese italiane si considerano, nei prossimi dodici mesi, potenziali buyer (37%) o potenziali aziende target (33%).

L’elemento che determina la resilienza per eccellenza, secondo le aziende italiane, è la tecnologia e la trasformazione digitale è una priorità strategica tanto nel breve quanto nel lungo periodo.

Un’accelerazione la registreranno anche gli investimenti in tecnologia nei prossimi 12 mesi. Le aziende italiane si orienteranno soprattutto verso l’automazione dei processi business, information security e strumenti di data analytics/business intelligence.

Il tema dei valori aziendali e della fiducia nei confronti degli stakeholder è considerato un asset che va oltre il profitto, ma comunque da sempre fondamentale per le aziende private, in particolare  familiari. Si tratta di tematiche che, guardando all’Italia, risultano di estremo interesse soprattutto per le aziende più resilienti, in primo piano su questo fronte.

L’indagine, infine, sottolinea l’attenzione delle aziende rispetto ai temi di sostenibilità e di riduzione delle emissioni di carbonio.

Leggi l’articolo: GenZ e millennials, sale la preoccupazione per ambiente e lavoro. I dati di Deloitte

Leave a Reply

SHARE