Diversity Brand Summit 2021, le 20 aziende più inclusive
Il riconoscimento ideato da Diversity e Focus Mgmt seleziona i brand con i migliori progetti di diversity & inclusion.
Amazon, Carrefour, Coca-Cola, Durex, Esselunga, Google, H&M, Ikea, Intesa Sanpaolo, L’Oréal, Leroy Merlin, Mattel, Netflix, Pantene, Rai, Spotify, Freeda, Starbucks, TIM, Vodafone sono alcune delle aziende premiate al Diversity Brand Summit 2021.
Nella top 20 è entrato anche MySecretCase, il brand che ha cambiato l’immaginario sulla sessualità in Italia e il primo shop online per il piacere delle donne e delle coppie.
“We love everyBody” con questo claim l’azienda ha dedicato alla community un progetto che l’ha vista, ancora una volta, in prima linea sui temi della diversity&inclusion e che le ha permesso di classificarsi tra le aziende più inclusive secondo il Diversity Brand Index 2021.
La ricerca, ideata da Diversity e Focus Mgmt, misura la capacità dei marchi di sviluppare con efficacia una cultura orientata all’inclusione attraverso iniziative e attività realizzate in Italia. Coinvolge sette aree di “diversità”: identità di genere, etnia, orientamento sessuale e affettivo, età, status socio-economico, (dis)abilità e credo religioso.
E da un’analisi dei dati del DBI emerge che c’è stata una riduzione dei brand citati come “maggiormente inclusivi” (388, contro i 482 dell’anno precedente, ossia il -19,5%), a causa soprattutto della riduzione dei contatti a seguito del lockdown e dell’emergenza epidemiologica. Inoltre, se hanno perso terreno le imprese legate ai consumer services (-12%) e ai beni di largo consumo (- 10%), vengono invece premiate le aziende capaci di fare comunicazione su altri canali rispetto a quelli fisici (e-commerce, infotainment, social network). Tra quelle percepite come più inclusive, infatti, crescono – rispetto allo scorso anno – quelle dell’information technology (+8 %), apparel & luxury goods (+10 %) e healthcare & wellbeing (+8%). Infine, in un paese con un buon grado di conoscenza sui temi della diversity la maggioranza delle persone (55,5%) si rivela altamente sensibile e attiva su queste tematiche e l’88% dei consumatori risulta maggiormente propenso verso i brand più inclusivi.
“Ho fondato MySecretCase con l’obiettivo di creare uno spazio per le persone e attento ai temi della diversity e del bodypositive; la soddisfazione più grande è che il brand sia stato segnalato tra le aziende più inclusive dagli stessi utenti, e questo rappresenta un’ulteriore conferma di una missione che portiamo avanti sin dalla nascita: infatti, aldilà dei singoli progetti, l’attenzione all’inclusività guida ogni nostra azione esterna e interna, iniziando dal team, alla realizzazione dei prodotti e delle iniziative dedicate alla community – dichiara Norma Rossetti, ceo di MySecretCase -. Con “We love everyBody” MySecretCase ha reso protagoniste dell’e-commerce, ancora una volta, le donne invitandole a mostrare i loro corpi così come sono […] comunicando un’idea di estetica e di sensualità trasversale e in cui tutte possano riconoscersi”.
Il comitato scientifico ha scelto tra i progetti più virtuosi anche “Disabile DesiderAbile”, la campagna oltre i tabù con cui MySecretCase ha voluto raccontare desideri, testimonianze e storie di persone con disabilità e caregiver.“L’obiettivo di tutte queste iniziative è dare vita a un vero e proprio movimento che duri nel tempo, un nuovo linguaggio fluido, che vada oltre il genere e aperto alla diversità, per far sì che l’inclusione diventi, finalmente, la normalità” conclude Rossetti.