Nasce ESG.academy, con percorsi dedicati ai general counsel

Va online oggi il sito (www.esgacademy.it), e ESG.academy prende il via ufficialmente con i primi percorsi. Il progetto formativo, ideato da ETicaNews ed Esgeo, rappresenta l’unico caso di Academy creata da player operativi “sul campo” nel settore Esg, e per questo in grado di affrontare l’intero spettro delle tematiche sostenibili, dall’azienda agli investitori. La particolare struttura e formula dell’iniziativa consente di valorizzare un network di soggetti specializzati. In particolare, partner di ESG.academy sarà Quantis, società leader nella consulenza ambientale.

Ad aprile sono già in partenza i due percorsi formativi per professionisti e, entro il primo semestre 2021, sarà definito un percorso per investitori. E sono allo studio percorsi per altre figure professionali. Nell’ambito della formazione sulla sostenibilità in Italia, la ESG.academy rappresenta un progetto innovativo perché affronta la sostenibilità ESG in senso trasversale. Ovvero, sia dalla prospettiva delle aziende sia da quello degli stakeholders (gli investitori o il regolatore). In secondo luogo, anche perché l’offerta formativa si articola su una struttura flessibile, che consente di rispondere alle esigenze di una azienda (con la possibilità di organizzare corsi riservati ad un team aziendale) ma anche essere facilmente accessibile ai privati, che possono iscriversi a uno più moduli formativi, o partecipare a un intero percorso.

Un percorso per gc 

 

ll percorso per General Counsel è pensato per allineare i responsabili legali e di governance delle aziende ai nuovi scenari, nonché alle nuove responsabilità che evolvono con il profilarsi di una nuova ESG Identity aziendale. Un concetto sempre più rilevante, in un momento in cui a valere non sono unicamente gli output prodotti (e le relative esternalità negative o positive), bensì le relazioni dell’azienda. Il percorso offre poi un focus sulle recenti evoluzioni sul piano normativo e sui principali campi di applicazione prendendo in esame i principali casi studio. In particolare si vuole analizzare il nuovo sistema di compliance, l’importanza di un approccio digitale integrato (la ESG Digital Governance), i nuovi criteri di gestione della supply chain (inclusi i ventilati requisiti di ESG due diligence a livello europeo), il peso crescente dell’analisi di materialità. Con un’attenzione continua a come, sulle responsabilità dell’azienda, incida il posizionamento verso investitori e agenzie di rating.

Gennaro Di Vittorio

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