Enel emette bond da 2,25 mld. Gli in house
Enel ha lanciato sul mercato europeo l’emissione di un prestito obbligazionario non convertibile subordinato ibrido perpetuo multitranche denominato in euro destinato a investitori istituzionali, per un ammontare complessivo pari a 2,25 miliardi di euro. L’operazione ha ricevuto richieste in esubero per 3,5 volte l’offerta, per un ammontare di 7,8 miliardi di euro.
L’operazione è stata curata da un team in house dell’unità Financial Legal Affairs di Enel, guidato da Francesca Romana Napolitano (in foto a sinistra) e composto da Simona Florio (in foto al centro) e Alessandra Bellani (in foto a destra).
L’emissione è effettuata in esecuzione della delibera del 25 febbraio 2021 del consiglio di amministrazione della società, il quale ha autorizzato l’emissione da parte di Enel, entro il 31 dicembre 2021, di uno o più prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi, per un importo massimo pari a 3 miliardi di euro.
La data prevista per il regolamento delle Nuove Obbligazioni è l’8 marzo 2021.
Con l’emissione delle nuove obbligazioni ibride perpetue il portafoglio ibrido del Gruppo ad oggi in circolazione aumenta a circa 6,8 miliardi di euro, rafforzando e ottimizzando ulteriormente la struttura patrimoniale del Gruppo e contribuendo così a sostenere la crescita del Gruppo delineata nel Piano Strategico 2021-2023, che prevede investimenti diretti per circa 40 miliardi di euro nel periodo.
Per l’emissione delle Nuove Obbligazioni, Enel si è avvalsa di un sindacato di banche nell’ambito del quale hanno agito, in qualità di joint bookrunners, Barclays, BBVA, BNP Paribas, BofA Securities, CaixaBank, Citigroup, Commerzbank, Goldman Sachs International, HSBC, IMI – Intesa Sanpaolo, J.P. Morgan, Mediobanca, Morgan Stanley, MUFG, Santander Corporate & Investment Banking, UniCredit Bank.