STM: nel 2021 la crescita stimata del valore M&A tocca +92%
Secondo l’analisi realizzata da Studio Temporary Manager (STM), società specializzata nei servizi di temporary management, nel 2020 il valore aggregato delle operazioni di fusione ed acquisizione ha raggiunto i 39 miliardi di euro, e tra i settori quello dei servizi finanziari è stato il più performante con 14 miliardi di euro, pari a oltre il 35% del totale delle operazioni in Italia. E per il 2021 si stima una crescita del valore delle aggregazioni del +92%, raggiungendo i 75 miliardi di euro di controvalore.
“Un risultato che tiene conto anche delle attese di consolidamento che coinvolgono alcuni importanti istituti di credito e del ritorno in Italia di grandi player dall’estero – ha commentato Giuseppe Capriuolo (nella foto), responsabile della divisione M&A e Finanza di STM. Infatti, proprio sul fronte imprese, dopo il fisiologico calo intervenuto nel primo semestre dello scorso anno, dovuto essenzialmente alla rifocalizzazione delle imprese sulla gestione dello smart-working, della liquidità e dei rapporti di fornitura, la seconda metà del 2020 ha fatto registrare un’impennata degli investimenti, anche grazie alla ripresa dei piani di acquisizione dei fondi di Private Equity (ormai stabilmente oltre il 30% del settore).
A spingere ulteriormente gli investimenti nel 2021-2022, che potrebbero superare i 70 miliardi di euro (+10% sul precedente biennio), sarà sicuramente l’ampia liquidità disponibile nel sistema non solo per il dry powder dei fondi (cioè l’ammontare raccolto e non ancora investito), ma anche per un crescente accantonamento di liquidità occorso a livello globale da parte delle famiglie e delle imprese, che in un clima di perdurante incertezza e di limitazioni agli spostamenti, hanno ridotto investimenti e consumi.