Lavorare da casa, per gli avvocati equivale a 20 gg di lavoro in più

di ilaria iaquinta

Che da casa si lavori di più rispetto che in ufficio lo abbiamo sentito dire diverse volte negli ultimi mesi. Ebbene è vero: una ricerca condotta dalla tech company Atlas Cloud su 188 avvocati lo dimostra.

I giuristi che stanno lavorando da remoto dedicheranno al lavoro l’equivalente di 20 giorni in più. Tempo, questo, che recupereranno da quello che solitamente impiegavano per recarsi in ufficio e rientrare a casa (85 minuti al giorno in media) e che oggi dividono tra il lavoro extra (mediamente 36 minuti) e la vita privata (49 minuti).

Considerando che un mese di lavoro conta in media 21 giorni lavorativi, lavorando da casa – nel periodo marzo 2020-marzo 2021 – si guadagna in media quasi un intero mese di lavoro aggiuntivo per ogni collaboratore.

Contando invece il tempo libero aggiuntivo, gli avvocati guadagnano l’equivalente di 27 giorni di ferie extra. Giorni che la metà degli intervistati (50%) afferma di utilizzare per trascorrere più tempo con la famiglia, mentre il 43% li impiega per recuperare sonno e il 40% per fare più esercizio fisico.

Stando all’indagine, inoltre, quasi due terzi degli intervistati (63%) sperano che a pandemia conclusa il luogo di lavoro possa rimanere ibrido, mescolando la presenza in ufficio con l’home working. Solo il 15% degli avvocati ha riferito di voler tornare a lavorare dall’ufficio a tempo pieno e meno di un quarto (22%) spera di farlo da remoto. Più in generale, l’85% degli avvocati desidererebbe lavorare da casa almeno un giorno alla settimana anche in futuro.

Dunque, due grandi evidenze emergono dalla ricerca. La prima è che lavorare da casa può essere vantaggioso, sia per l’azienda che per le persone, visto che, venendo meno l’esigenza degli spostamenti, si guadagna più tempo da dedicare al lavoro e alla propria vita privata. La seconda è che il ritorno in ufficio è sì desiderato dalla maggior parte delle persone, ma la flessibilità vince sul modello di lavoro pre-Covid.

«Uno dei pochi aspetti positivi del coronavirus è che ha dimostrato che possiamo costruire un modo migliore di lavorare che aiuterà a creare imprese migliori, una società migliore e, in definitiva, vite migliori per noi stessi, i nostri colleghi e le nostre famiglie. Ora abbiamo un’opportunità d’oro per abbracciare il lavoro ibrido flessibile e agile per creare un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata per milioni di persone», ha commentato Pete Watson, ceo di Atlas Cloud. Che ne pensate?

Gennaro Di Vittorio

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