ACC: Covid-19, la maggioranza dei giuristi d’impresa non teme di perdere il posto

La maggioranza dei giuristi d’impresa (50,9%) ritiene di non esser colpita dalla perdita di posti di lavoro che si sono verificate a seguito della pandemia globale da Covid-19 e della relativa crisi economica. Questo è il dato più ottimistico che emerge dall’ultimo sondaggio dell’Association of Corporate Counsel (ACC), svolto online dal 4 agosto al 10 agosto con la partecipazione di 487 in house.

Solo il 26% dei rispondenti ha riferito di essere solo “un po’” ansioso a riguardo e circa il 15%, invece, si è detto piuttosto preoccupato per il proprio posto di lavoro. Il 6% ha espresso molta preoccupazione per il fatto di restare senza un’occupazione e il 2% ha dichiarato di aver già perso il lavoro. Inoltre, il 17% ha detto che sta cercando un nuovo lavoro.

Buone notizie, per ora, anche a livello di compensi. Quasi il 77% degli intervistati, infatti, ha riferito che la retribuzione di base e i bonus sono rimasti gli stessi e il 61% non si aspetta una riduzione in futuro. Quasi il 30%, invece, ha detto di non sapere cosa aspettarsi, mentre circa il 9% si è già preparato a tagli salariali. Per quanto riguarda le misure di austerità, l’11% dei partecipanti ha affermato che i propri uffici legali hanno implementato licenziamenti.

Tuttavia, il risultato è che la crisi porta i giuristi d’impresa a fare di più con meno risorse: se è vero che il 33% ha affermato che la pandemia non ha influenzato le pratiche di assunzione del proprio dipartimento legale, quasi il 28% ha riferito di essere nel bel mezzo di un blocco delle assunzioni e il 19% ha affermato che i propri dipartimenti hanno le hanno ridotte. Più dell’80% ha affermato che questa situazione ha influito sui carichi di lavoro quotidiani.

Gennaro Di Vittorio

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