Spesa legale esterna: sempre più temuta dagli in house
Secondo un rapporto pubblicato da In The House e LegalBillReview.com, il 73% dei giuristi d’impresa ritiene che i propri dipartimenti legali stiano spendendo troppo in consulenze esterne. Inoltre, oltre un quarto (26%) di essi si dice “molto preoccupato” o “estremamente preoccupato” per le spese eccessive.
Non è una sorpresa, poi, se l’indagine rileva che oltre la metà (55%) degli in house ha detto che fra le priorità del 2020 c’è la riduzione della spesa legale esterna. Quasi la metà degli intervistati (49%) ha dichiarato che le loro aziende accetterebbero l’idea di utilizzare un servizio esterno di revisione della spesa legale.
I risultati sottolineano che il 72% dei giuristi d’impresa ritiene che le riduzioni delle spese legali esterne rappresenterebbero una metrica preziosa che il loro ufficio legale potrebbe tracciare, ma che la grande maggioranza (73%) degli uffici legali non è in grado di farlo, poiché non dispone di alcun sistema per la gestione delle spese esterne dei consulenti.
Gli altri dati
Tuttavia, andando più a fondo, il rapporto mostra che l’esperienza dei team interni con software di fatturazione legale è mista. Appena 1 su 10 (11%) che utilizza software di fatturazione legale lo trova “molto” efficace, a differenza di una grande maggioranza (68%) che lo definisce invece solo “in qualche modo” efficaci.
Infine, il 70% dei consulenti interni (tra coloro che non utilizzano già questi software) accoglierebbe volentieri un fornitore di revisione delle fatture di terze parti, a condizione che il servizio non abbia un impatto significativo sul proprio budget legale e alleggerisca l’onere per il proprio team legale interno.