Adp: 8 consigli per gestire lo smart working

Per i lavoratori meno organizzati lo smart working potrebbe rivelarsi “un’arma a doppio taglio”. Da casa, si tende a non distinguere il tempo privato da quello del lavoro, a rinunciare alle pause e a rispondere a mail e messaggi a qualsiasi ora. Per pianificare al meglio lo smart working Adp, multinazionale che opera nella gestione del capitale umano, ha stilato le seguenti 8 regole:

  1. L’organizzazione del lavoro.

    Lo smart working richiede un’organizzazione del lavoro ancora più attenta e dettagliata di quella giornaliera dell’ufficio. «La giornata deve essere pianificata in anticipo, le riunioni devono essere brevi ed efficaci quindi vanno preparate adeguatamente – specifica Nicola Uva, Strategy & Marketing Director ADP Italia –  Occorre predisporre tutte le informazioni e i dati utili da inviare ai partecipanti prima del meeting specificando chiaramente cosa ci si aspetta da ognuno di loro, il supporto di slide o altri scritti può essere molto utile perché aiuta a mantenere la concentrazione.»

  2. Rispettare gli orari “da ufficio”.

    IOccorre darsi delle regole come quando si è in ufficio, rispettando gli orari e organizzando le pause. Fare 15 minuti di pausa ogni 1-2 ore. Privilegiare le video call che aiutano a seguire meglio i contenuti e richiedono meno sforzo.

  3. Avere gli strumenti giusti. 

    Oltre al portatile serve una cuffia con microfono, una tastiera esterna, un monitor grande, un mouse e una telecamera esterna. È necessaria inoltre una connessione veloce e una scrivania ampia.

  4. Lo spazio. 

    «Utilizzare aree ben illuminate e sedie confortevoli», spiega Nicola Uva.

  5. Cosa non fare. 

    Non accendere il televisore mentre si lavora, non rimanere in pigiama o mal vestiti. Non mangiare davanti al pc.

  6. Le riunioni internazionali: se non capiamo, diciamolo. 

    nnanzitutto, bisogna ricordare di rispettare i fusi orari dei vari Paesi. Quando non si comprende bene cosa dicono i colleghi non si deve avere timore di interromperli e chiedergli di parlare più lentamente.

  7. Gestire la solitudine.

    Le chiacchiere, il caffè, la battuta con altri colleghi vi mancheranno. Fate un elenco delle persone con le quali volete mantenere delle conversazioni e fissate con loro delle call mensili o bimestrali o chiamateli anche solo per salutarli.

  8.  Imparare cose nuove.  

    Uno dei vantaggi dello smart working è quello di avere più tempo a disposizione per lo studio e l’apprendimento.

Gennaro Di Vittorio

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