La risposta delle grandi aziende al coronavirus
A seguito della chiusura delle scuole e delle misure indicate dal Governo per rispondere al Covid-19, molte aziende stanno optando per lo smart working e una serie di iniziative di welfare privato per fronteggiare l’emergenza. Si passa dai permessi retribuiti, alle ferie autorizzate, agli orari flessibili.
Il Sole 24 Ore racconta cosa stanno facendo alcune grandi aziende nello specifico.
Le banche hanno, nei propri contratti degli strumenti che si stanno rivelando utili in questo periodo, dalla banca delle ore ai permessi retribuiti, alla solidarietà volontaria. Intesa Sanpaolo ha potenziato lo smart working, intervenendo anche con dotazioni aggiuntive di pc. Strumento come i recuperi di banca delle ore, la solidarietà volontaria, la banca del tempo stanno facilitando l’esigenza di assistere i figli a casa da scuola. UniCredit ha adottato il flexible working e quando il lavoro a distanza non è possibile, vengono riconosciuti permessi retribuiti per la gestione dei bimbi con le scuole chiuse. Banco Bpm ha ampliato lo smart working e la flessibilità degli orari in entrata e in uscita, oltre che i permessi retribuiti. Illimity è in smart working e per i dipendenti dal secondo livello di contrattazione è possibile acquistare servizi di baby sitting e cura.
Allianz ha offerto ai lavoratori con figli piccoli (fino alle elementari) la possibilità di restare a casa dal 25 al 28 febbraio, senza usare ferie e permessi; ha concesso ai dipendenti l’uso di ferie e permessi e la possibilità di entrare in azienda fino alle ore 10,30 e di uscire a partire dalle 16, senza usare i permessi. Inoltre ha previsto due giorni di permesso speciale per restare a casa coi bimbi. Accenture sta attuando il più possibile modalità di lavoro flessibile per rispondere alle esigenze di bilanciamento vita-lavoro delle persone, anche alla luce della chiusura delle scuole. Bcg è in smart working e ha dato accesso ai suoi collaboratori alla piattaforma welfare che prevede servizi di assistenza e cura ai bambini sotto i 14 anni.