LinkedIn Opportunity Index 2020: gli italiani i meno fiduciosi sul mercato del lavoro

Gli italiani sono i fanalini di coda a livello globale in quanto a ottimismo nell’accesso alle opportunità lavorative, e penultimi in quanto a “fiducia nel successo”.

Sono solo alcune delle risultanze del LinkedIn Opportunity Index 2020, lo studio che il social network ha commissionato alla società specializzata Gfk e che ha coinvolto oltre 30mila intervistati (mille in Italia) in 22 Paesi.

La media degli intervistati ha indicato la possibilità di perseguire le proprie passioni, l’equilibrio tra vita personale e lavorativa e la sicurezza sul lavoro come obiettivi fondamentali. Ma come raggiungerli? Per gli italiani sono cruciali l’impegno sul lavoro e, subito dopo, l’istruzione; ed è interessante come a livello globale, invece, dopo l’impegnarsi sul lavoro (ritenuto importante dall’81% degli intervistati), assumano importanza l’accettare il cambiamento (80%), avere la giusta rete di contatti (76%) e accesso a pari opportunità (75%) e solo dopo il livello di istruzione (74%). Peculiare il dato tedesco: impegnarsi nel lavoro viene classificato alla decima posizione. In Svizzera alla settima.

Un’altra delle domande poste agli intervistati riguardava la definizione di “vivere bene”: a livello globale, il fattore più importante per una buona vita è considerato un buono stato di salute (50% delle risposte), mentre solo dopo vengono l’indipendenza economica e una relazione appagante con un partner. Limitando il campione in esame agli italiani, non cambia il risultato; ma al terzo posto subentra la stabilità del proprio lavoro.

Gennaro Di Vittorio

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