Automazione: la userà il 92% delle aziende entro tre anni
L’automazione è il futuro delle aziende. Se oggi solo il 17% delle imprese usa l’automazione, nei prossimi tre anni a farlo sarà il 92%.
È quanto emerge dalla ricerca HR trends e digital transformation, presentata da Edoardo Cesarini, amministratore delegato di Willis Towers Watson a Roma nella sede della Luiss Business School in occasione della quarta edizione di “HR Trends: il futuro della formazione e della consulenza”, promosso da Unindustria. Il rapporto si usa su interviste condotte tra febbraio e aprile 2019 a rappresentanti di più di mille organizzazioni (tra cui circa 200 italiane), operanti in oltre 40 settori e in più di 40 Paesi.
I dati raccolti evidenziano che solo il 16% delle aziende ha una strategia digitale ben sviluppata, allineata con il business e che prevede l’attivazione di tutte le leve della trasformazione digitale. Queste imprese, tuttavia, registrano risultati finanziari sopra la media del gruppo di riferimento per oltre il 31%, contro il +12% di chi invece ha introdotto solo le prime leve di abilitazione digitale.
L’automazione spaventa i lavoratori. Secondo la ricerca due lavoratori su cinque temono che la propria mansione possa esse svolta in futuro dai robot. Una aspettativa che procede di pari passo con quella di un calo del 4% della quota di personale dipendente a tempo pieno. Tuttavia, la quota di personale non dipendente sul totale della forza lavoro dovrebbe cresce del 30% nei prossimi tre anni.
In Italia, solo un direttore risorse umane su quattro pensa di lavorare per un’azienda che ha utilizzato robotica e intelligenza artificiale per sostituire il lavoro umano: secondo il 57% degli intervistati per ora la tecnologia si limita a supportare le persone nei processi aziendali. Più in generale, l’84% pensa che l’automazione avrà un impatto positivo sui lavoratori dell’azienda.