Luci a Linate
Dopo tre mesi di stop, l’aeroporto di Linate torna operativo. Dalla serata del 26 ottobre lo scalo milanese ha ricominciato ad accogliere i primi viaggiatori dopo il fermo iniziato il 27 luglio scorso per avviare i complessi lavori di rinnovamento.
Un periodo di tempo lungo ma necessario alla manutenzione straordinaria prevista da obblighi di legge che ha interessato la pista, interamente ricostruita, e quello che gli addetti ai lavori chiamano bhs (baggage handling system) ovvero il sistema di smistamento dei bagagli, rimodernato con macchinari di ultima generazione. Contemporaneamente è cominciata la ristrutturazione più generale che trasformerà l’aspetto dell’aeroporto entro la primavera del 2021.
La riapertura di Linate segna per l’ufficio legale di Sea, che gestisce il sistema aeroportuale milanese, la fine di un’intensa, ma soprattutto originale stagione di attività che lo ha coinvolto in prima linea in una serie di progetti straordinari. Il centralissimo terminal meneghino ha chiuso al traffico aereo, ma si è trasformato in una location d’eccezione per due mega eventi con numeri da record. Parliamo dell’ultima data del tour estivo di Jovanotti, il Jova Beach Party, che il 21 settembre scorso, ha radunato sul prato che si stende tra le piste di decollo e l’area dell’aviazione privata una tribù danzante di 100mila persone; e dell’Air Show, la due giorni di eventi e spettacoli del 12 e 13 ottobre per celebrare la riapertura dell’aeroporto, che ha riunito altri 100mila partecipanti.
«La chiusura di Linate ci è sembrata, compatibilmente con i lavori, un’occasione ghiotta per ospitare delle manifestazioni alternative come queste, anche perché la ristrutturazione avrebbe fatto decadere le distinzioni tra le aree land side (alle quali possono accedere tutti, anche semplici visitatori) e quelle air side (riservate ai possessori di carta d’imbarco nelle quali si entra dopo i controlli di documenti e bagagli)», racconta a MAG Pierluigi Zaccaria, head of legal affairs di Sea.
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