Secondment no: parla Nicola Verdicchio (Pirelli)
Da un lato gli avvocati d’affari, pur avendo opinioni contrastanti al riguardo (si veda l’articolo dedicato su MAG), non negano il secondment ai clienti, dall’altro chi sta in house si pone interrogativi più che sulla convenienza, sull’efficienza del servizio.
Insomma, anche lato aziende, non c’è un pensiero unico riguardo la questione secondment.
C’è chi lo trova utile e lo usa molto, chi lo usa perché non ha alternative e chi, potendone fare a meno, sceglie di non usarlo affatto.
A margine della ricerca sul secondment targata inhousecommunity.it (clicca qui e leggila), MAG ha intervistato i general counsel. Qui riportiamo il punto di vista di Nicola Verdicchio, numero uno del legale di Pirelli.
Fate ricorso al secondment?
No.
Come mai?
Perché il secondment, inteso come servizio per cui lo studio legale distacca presso il cliente una risorsa giovane per un periodo di tempo, va bene per certe realtà e non per altre.
Cosa intende?
Che credo fermamente funzioni molto bene per quelle società o istituzioni finanziarie e bancarie che si trovano a gestire una massa critica di attività che richiede sì preparazione ma non una grande creatività, in quanto, nel senso buono del termine, abbastanza ripetitiva. Penso ad esempio ad atti molto simili e che hanno come variante giusto i soggetti.
Voi non ne avete?
Pirelli conta un centinaio di controllate in diversi Paesi e i legali interni si trovano a dover gestire diverse questioni in autonomia e dalla scarsa ripetitività. Per questo preferisco puntare principalmente sui collaboratori interni. Nella mia direzione servono business lawyer esperti, ma anche versatili. Certamente ognuno ha le sue specificità, ma in linea generale devono avere know-how trasversale e approcciare il lavoro in maniera osmotica.
Non avete mai fatto uso del secondment?
In passato qualche volta lo abbiamo sperimentato. Abbiamo avuto anche diverse esperienze di successo, ma diverse dal classico secondment inteso come il ricorso all’appalto di giovani avvocati. Ne abbiamo fatto diverse soprattutto all’estero.
CLICCA QUI E SCARICA GRATIS LA TUA COPIA DI MAG PER CONTINUARE A LEGGERE L’INTERVISTA