Indeed: effetto Brexit, cala l’interesse degli europei a lavorare in UK
È calato l’interesse da parte degli europei a lavorare nel Regno Unito. Fanno eccezione italiani, spagnoli e francesi.
Questo è quanto emerge dalle ultime analisi di Indeed, il portale attivo nella ricerca e nell’offerta di lavoro. Rispetto al 2015, le candidature per posizioni basate nel Regno Unito provenienti da oltre confine sono diminuite del 14%. Il calo – iniziato in concomitanza con la perdita di valutazione della sterlina – è stato acuito dalle paure legate alla Brexit
«Parlare di un Brexodus può essere prematuro, ma dopo un decennio in cui il Regno Unito ha potuto contare su un effetto “calamita” per i lavoratori europei, l’interesse si è indebolito. I timori legati alla Brexit, la perdita di potere d’acquisto della sterlina e lo sviluppo di altri mercati del lavoro più attrattivi fanno sì che molte persone cerchino lavoro altrove. Manca ancora tempo alla Brexit, ma il flusso di lavoratori europei su cui la Gran Bretagna ha fatto affidamento finora ha già subito un forte colpo di arresto», spiega Pawel Adrjan, economista di Indeed.
Tra i settori che contano più lavoratori europei, figurano edilizia e sanità: negli ospedali britannici, ad esempio, 1 dottore su 10 proviene da uno stato UE; allo stesso modo, il 10% della forza lavoro nell’edilizia è cittadino UE. Sono proprio questi settori quelli che registrano maggiormente il calo di interesse, secondo lo studio elaborato da Hiring Lab, il dipartimento di studi di Indeed. Negli ultimi tre anni, la quota di candidati europei in cerca di lavoro nel Regno Unito afferente all’area sanità su Indeed è diminuita di un quinto (-21%). Quasi dimezzata, invece, la percentuale di chi è in cerca di un lavoro nel settore delle costruzioni.
Il declino della popolarità della Gran Bretagna tra gli europei come destinazione di lavoro è particolarmente evidente per gli irlandesi (con ricerche in calo del 44%) e polacchi (in calo del 26%), mentre tiene l’interesse da parte di spagnoli, francesi e anche da parte degli italiani.
Tuttavia, il Regno Unito è meno attrattivo di una volta anche per gli abitanti del Belpaese. A fronte di un incremento di un terzo delle ricerche di lavoro all’estero da parte degli italiani tra il 2015 e il 2018, l’interesse per la Gran Bretagna è diminuito. Rispetto all’anno scorso, infatti, gli Stati Uniti hanno soppiantato il Regno Unito sul podio della classifica delle destinazioni di lavoro maggiormente appetibili per gli italiani.
C’è anche chi, presumibilmente, vuole tornare a casa. Negli ultimi tre anni, le ricerche di lavoro in Italia da parte di persone basate nel Regno Unito sono aumentate del 16%. Con un picco nei primi mesi del 2016. Forse per via dell’avvicinarsi del referendum.