Un general counsel per Chiomenti

I giuristi d’impresa entrano negli studi. Non come clienti. Ma come parte della squadra. Per la prima volta un’insegna italiana, Chiomenti, ha introdotto la funzione di general counsel, affidandola all’ex socio Sebastiano Zimmitti.
Sebbene già da diversi anni le grandi law firm americane e anglosassoni si siano dotate di avvocati che gestiscono internamente e in maniera strutturata le esigenze legali e societarie, in Italia nessuno ancora aveva intrapreso questa strada. Oltre a risultare particolarmente innovativa, la nomina di Zimmitti di fatto apre a un mercato mai battuto nel nostro Paese.

L’avvocato che fino alla sua nomina si è occupato di contenzioso e arbitrati ha rinunciato alla partnership e si dedicherà ora alla gestione delle funzioni compliance e legale.

MAG ha incontrato Filippo Modulo (nella foto), managing partner di Chiomenti per comprendere le ragioni che hanno spinto lo studio a questa mossa, approfondire il ruolo affidato al general counsel e svelare come questa nuova figura professionale si inserirà nella struttura organizzativa.

CLICCA QUI E SCARIA GRATIS LA TUA COPIA DI MAG PER LEGGERE L’INTERVISTA

Gennaro Di Vittorio

SHARE