Le cinque cose che le aziende vogliono dagli in house

Dopo oltre 20 anni nel dipartimento legale della Michelin, Daniel S. Sanders Jr., oggi partner di Nelson Mullins Riley & Scarborough, ha raccontato in questo articolo di Corporate Counsel le  cinque lezioni imparate da quell’esperienza.

1 – La regola Willie Sutton
Willie Sutton era un famoso rapinatore di banche. Quando gli è stato chiesto perché rapinava banche ha riposto: “Perché è lì che si trovano i soldi”. Gli avvocati che vogliono essere efficienti in un ambiente complesso come quello corporate devono seguire la stessa regola. Gli sforzi e i rischi devono essere prioritari e rivolte “dove sta il denaro”. I professionisti non possono concentrarsi su tutto.

2 – Andare controcorrente
La parabola del fiume: Parecchi bambini stanno scivolando lungo un fiume e alcuni uomini si tuffano a salvarli. Dopo pochi minuti un uomo esce e inizia a risalire verso monte. Quando uno degli altri uomini gli chiede il perché risponde: “Puoi continuare a salvare quanti più bambini puoi, ma io ho intenzione di risalire a monte e scoprire chi lancia i bambini nel fiume”. La lezione qui è che gli avvocati efficaci devono trovare la causa principale del problema e non semplicemente trattare gli effetti.

3 – Soluzioni mirate e pratiche, non perfette
Diversi anni fa ho partecipato a un seminario sulla privacy. Il presentatore chiese a coloro tra il pubblico che lavoravano per compagnie aeree, banche, rivenditori, ecc. di alzare la mano. Disse che avevano bisogno di creare una “A”. Poi chiese a coloro che lavoravano per aziende che facevano pochi affari con i singoli consumatori di alzare la mano e di creare una “C”. Questo per dire che mentre la maggior parte degli avvocati propone la soluzione perfetta, e spesso la più complessa e/o costosa, il più delle volte i migliori sono quelli che sanno quando l’azienda ha bisogno di una “A” e quando una “C”, cioè di capire il cliente, e questo è sufficiente.

4 – Risk-taking
Le aziende hanno bisogno di assumersi un rischio ragionevole e gli avvocati devono aiutarle e guidarle a un’assunzione di rischi che sia tale. Il business lo richiede.

5 – Una chiara comunicazione
Fai qualsiasi cosa per semplificare la comunicazione con i dirigenti aziendali, anche usare delle immagini o dei grafici. Chiaramente ci vuole del tempo. Come disse il presidente Woodrow Wilson: “Se devo parlare per 10 minuti, ho bisogno di una settimana di preparazione; se devo parlare un’ora, sono pronto anche adesso”.

 

I general counsels riferiscono all’amministratore delegato. E poiché questi di solito non ha una formazione legale, l’avvocato viene valutato non su abilità tecniche legali, ma piuttosto su leadership, influenza, capacità di risolvere i problemi, appetito per il rischio e comunicazione. Questo è ciò che una società vuole dai propri in house.

Gennaro Di Vittorio

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