Doxa: il lavoro è “well” e “smart”
Nove aziende su dieci prevedono iniziative a favore del benessere dei propri dipendenti.
Lo rivela l’indagine di Doxa su Smart Working, Welfare Aziendale e Change Management, presentata nell’ambito dell’evento Smart & Well organizzato in collaborazione con la società di formazione Trivioquadrivio e lo studio legale Littler, tenutosi l’8 marzo scorso al Palazzo delle Stelline di Milano.
Per questo studio sono state condotte interviste online su 412 impiegati, quadri e dirigenti operanti in aziende con almeno dieci dipendenti, sperse su tutto il territorio italiano.
A dirlo sono i dipendenti stessi, che citano, in ordine sparso strutture e facilities presenti in azienda (bar, cucina/mensa, aree relax/svago, asilo nido, biblioteca/sala lettura e persino palestra); iniziative extra lavorative ad hoc (eventi culturali/seminari, gite/viaggi aziendali, corsi di ginnastica/yoga e per il tempo libero); assistenza ai familiari (baby-sitting, assistenza disabili e anziani) e, infine, servizi per i figli. «È evidente che qualcosa sta cambiando» interviene Massimo Sumberesi, BU Director Doxa e responsabile della ricerca Smart & Well. «Per un numero crescente di aziende il well-being dei propri dipendenti è diventato una priorità, non solo perché è cosa buona e giusta, ma perché ne derivano ricadute tangibili per lo sviluppo del business».
L’indagine ha inoltre permesso di individuare 4 cluster attitudinali rispetto a flessibilità, lavoro agile e smart office: sebbene ci sia ancora una quota consistente di dubbiosi (47%) – a cui si aggiungono i resistenti al cambiamento tout court (13%) – sono già molto numerosi i dipendenti che sposano le nuove forme organizzative e un diverso modo di lavorare, suddivisi quasi equamente tra favorevoli (21%) e convinti (19%).
Leggi su legalcommunity.it a questo link l’intervista a Edgardo Ratti.