Uffici legali pronti a sperimentare l’IA per aumentare la produttività

Un ufficio legale su cinque sta valutando l’opportunità di sperimentare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale (IA). Ma solo il 6% dei giuristi d’impresa ha già iniziato a usare questi strumenti nel quotidiano.

A rivelarlo è il Law Department AI Survey Report realizzato da HBR Consulting che ha intervistato in house counsel di oltre 50 grandi aziende, la maggioranza delle quali è indicata tra le Fortune 500.

Dalla ricerca emerge che il 57% dei rispondenti prevede di iniziare a utilizzare l’intelligenza artificiale nei prossimi anni, in particolare per analizzare i contratti, un’area che può essere affidata ai computer secondo il 40% dei giuristi ascoltati dalla società di consulenza.

I dati rivelano inoltre che è opinione generalizzata (il 71% degli intervistati) che l’intelligenza artificiale possa aumentare la produttività senza richiedere l’inserimento di nuove risorse all’interno dell’azienda.

Un in house conusel su 4 (il 26%) crede infine che l’intelligenza artificiale potrebbe ridurre la dipendenza dai consulenti esterni.

Gennaro Di Vittorio

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