General counsel e Cfo in primo piano. Abertis compra TowerCo da Atlantia.

Un tempo furono le autostrade. Oggi, invece, ad attrarre Abertis in Italia sono le torri e i ripetitori per le telecomunicazioni.

A SEGNO SU TOWERCO

Questa nuova stagione italiana per il business del gruppo spagnolo è ripartita, in qualche modo, laddove s’era arenata nel 2006: a un tavolo negoziale con Atlantia. Infatti, il primo centro nel mercato delle “torri”, Abertis l’ha messo a segno rilevando il 100% del capitale di TowerCo per un controvalore di 94,6 milioni di euro. La società target gestiva 306 siti attrezzati sul sedime della rete in concessione al gruppo in Italia, nonché sul redime di terzi, che ospitano antenne ed apparati di operatori commerciali (telefonia mobile e broadcasting radio/TV) e istituzionali (forze dell’ordine, Isoradio e sistemi di monitoraggio del traffico). ? Nel piatto, grazie a questa operazione, sono finite 212 torri Tlc e altri 94 punti di connessione in galleria.

L’operazione ha visto al fianco di Abertis un team di Freshfields Bruckhaus Deringer guidato da Nicola Asti, socio responsabile del gruppo Corporate in Italia, coadiuvato dai senior associate Leonardo Graffi e Luca Sponziello e dall’associate Simona Martuscelli. Gli aspetti antitrust e regolamentari dell’operazione sono stati seguiti da Tommaso Salonico, socio responsabile del gruppo ‘Antitrust/Regulatory’ e da Stefania Guarino, senior associate amministrativista, membro del gruppo “Dispute resolution”.?

Per Atlantia, invece, l’operazione è stata gestita da un team esclusivamente interno, coordinato dal CFO Giancarlo Guenzi e dal General Counsel Pietro Fratta e che ha compreso Massimo Sonego (Head of Corporate Finance), Paolo Fabretti e Stefano Cusmai (Responsabile Affari Legali e Societari).

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AGLI SPAGNOLI PIACE IL CERCHIO MAGICO

E anche per l’ultima partita che gli spagnoli stanno giocando in Italia per le torri Wind, Abertis ha deciso di farsi assistere da uno studio del cosiddetto cerchio magico inglese. Si tratta, stavolta, di Allen & Overy, come ha riferito legalcommunity.it lo scorso 5 febbraio e come è stato poi confermato il 2 marzo. L’operazione in questione è quella con cui Abertis ha conquistato per 693 milioni di euro il 90% del capitale di Galata S.p.A., società che gestisce 7.377 torri di telecomunicazioni Wind in Italia e che si dovrebbe concludere entro aprile 2015. Il team di Allen&Overy che sta lavorando al deal è stato guidato dal partner Paolo Ghiglione, coadiuvato dagli associate Marco Biallo e Alessandra Mistura. Gli aspetti di diritto antitrust sono stati seguiti dal team del partner Silvia D’Alberti, con l’associate Fabiana Campopiano.

Gli aspetti di diritto amministrativo dal team guidato dal counsel Filippo Bucchi con l’associate Gabriella Ungaro. Il team banking guidato dal partner Stefano Sennhauser con l’associate Gianluca Coggiola ha fornito assistenza su aspetti legati al financing dell’operazione. Wind è stata affiancata da Grimaldi con un team guidato dal socio Stefano Speroni e Giancarlo Luglini, coadiuvati dai senior associate Barbara Urselli, Paolo Sani e Nicola Cirillo.

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Gennaro Di Vittorio

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