Un’analista dei prezzi per risparmiare sui legali esterni: il caso Shell
Royal Dutch Shell ha nominato un funzionario di sourcing globale per gestire il trattamento economico dei consulenti esterni, favorire il risparmio e garantire, allo stesso tempo, un panel di valore. Vincent Cordo, che si è unito all’ufficio di Houston lo scorso maggio, dovrà quindi analizzare e gestire la spesa legale esterna della società, concentrandosi inizialmente sul contenzioso.
Cordo proviene da Reed Smith, dove è stato director of value and project management per due anni. In precedenza aveva lavorato come direttore della gestione dei progetti legali di Squire Sanders e come service delivery director da White & Case.
La nomina di Cordo – riferisce The Lawyer – è l’ultima tappa di un piano voluto dal direttore legale di Shell, Donny Ching, per riorganizzare il modo in cui l’azienda collabora con gli studi legali di tutto il mondo. Shell ha, infatti, già da tempo adottato i cosiddetti “appropriate fee arrangements” (Afa): precisi accordi di commissione per tutte le imprese del panel.
Secondo quanto ha dichiarato a The Lawyer il consigliere generale per il contenzioso globale di Shell, Richard Hill, il nuovo modello ha contribuito a un risparmio del 40% sulla spesa esterna nei primi quattro mesi del 2015, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. “Questo non significa – ha continuato Hill – che gli studi legali stanno perdendo valore, ma che creare un focus sul loro lavoro ne aumenta il valore reale”.
Un’operazione che da un lato permette “un’analisi dettagliata degli strumenti utilizzati e degli obiettivi raggiunti” e dall’altro “richiede un faticoso lavoro da parte dell’azienda per capire in anticipo quanto potrebbe costare quel contenzioso e cercare di negoziare con gli studi facendogli rispettare quella stima”. Una sfida quindi ma da cui la Shell può trarre molti vantaggi, primo fra tutti la riduzione dei costi e un maggior allineamento delle spese.
Cordo ha fatto sapere che l’obiettivo per il suo primo anno è quello di “prendere per le corna la questione dei costi”, mettendo a punto una strategia per monitorare i prezzi che vengono proposti dai legali esterni e verificare l’efficienza del loro lavoro.
Shell utilizza attualmente circa 100 studi legali esterni. Tra quelli che hanno già aderito al modello Afa ci sono Allen & Overy, Baker & McKenzie, Clifford Chance, Eversheds e lo studio olandese De Brauw Blackstone Westbroek.