Il lavoro ideale? Quello nella filiale italiana di una grande multinazionale

Chi è in cerca di un’occupazione o ha intenzione di cambiare lavoro dovrebbe dare un’occhiata alla classifica di Great Place to Work Europa. Quella cioè che premia i migliori luoghi di lavoro del vecchio continente.

Al primo posto, tra le 25 Multinazionale premiate, c’è NetApp, seguita sul podio da EMC e da W.L.Gore&Associates. Balzo indietro, invece, per Microsoft che scivola in quinta posizione, preceduta da Admiral Group. Si conferma invece regina della categoria large companies la francese Davidson Consulting, seguita da Torfs e da Accent Jobs. Al primo posto delle 50 small&medium companies, si piazza anche quest’anno la svedese Cygni, seguita da Key Solutions e dalla finlandese Vincit.

Nessuna presenza per le aziende di origine italiana ma se si guarda alle grandi aziende internazionali oltre la metà ha una sede nel nostro Paese: 14 su 25. “Purtroppo anche quest’anno nessuna azienda italiana è presente in classifica ma dai nostri dati stiamo registrando un costante e crescente interesse da parte delle aziende ‘made in Italy’ ad analizzare il proprio clima organizzativo e a confrontarsi con le aziende estere. Fa ben sperare che metà della classifica multinazionale abbia una rappresentanza italiana ma c’è ancora molto da fare. In tempi di spread dobbiamo colmare anche quello di fiducia nei luoghi di lavoro che attualmente è di 10 punti sotto quello europeo (87 contro 77) per confrontarci a pieno titolo con le migliori aziende europee”, spiega Alessandro Zollo, amministratore delegato di Great Place to Work® Italia.

Un altro dato positivo che emerge dalla classifica riguarda la crescita delle donne che rivestono una posizione manageriale. Sembra infatti che il loro numero sia passato dal 26% del 2014 al 29% di quest’anno. 

Gennaro Di Vittorio

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