I Sicilianuzzi e la Scapigliatura dei giuristi d’impresa
Sono i carbonari dell’innovazione legale, gli scapigliati dell’avvocatura d’impresa. Un think tank che si alimenta di intelligenza artificiale e melanzane alla parmigiana fumanti, rigorosamente hand made. Sono i Sicilianuzzi&Friends. Ma non provate a digitare il loro nome in Internet. Non li troverete. Si tratta di un gruppo “underground” che riunisce i dirigenti dei dipartimenti affari legali di alcune tra le maggiori aziende mondiali nel settore della comunicazione, internet, tecnologia, musica e contenuti multimediali. Qualche esempio: Google, Disney, Discovery, eBay, Warner Music e molte altre.
Nomi altisonanti che però nulla hanno a che vedere con un progetto nato da tre amici tra le mura di casa. «Eravamo a pranzo io, Dario e Marcello e stavamo parlando del nostro lavoro, di quello che ci incuriosisce e di quello che avremmo voluto conoscere meglio. Ridevamo, scherzavamo e io ho pensato che sarebbe stato bello condividere quelle discussioni anche con altri amici. Ecco, così sono nati i Sicilianuzzi&Friends» racconta Carmelo. E a chi gli chiede perché quel diminutivo, Carmelo risponde divertito: «Perché abbiamo in comune origine e valori, ma soprattutto siamo abituati a non prenderci troppo sul serio». I Sicilianuzzi sono infatti persone molto lontane dal rigore e dalla serietà tradizionalmente associate alla figura dell’avvocato.
La formalità non fa affatto parte del loro stile. Al punto che, di proposito, abbiamo deciso di non citare i loro cognomi. Quello però che li caratterizza davvero, e che si fa notare come prima cosa è infatti, lo spirito di condivisione. Niente convenzioni, niente cerimoniose presentazioni. Solo il nome di battesimo, un grande sorriso e subito un piatto di salumi accompagnato da un bicchiere di vino. Altra particolarità dei Sicilianuzzi è quella di non indossare (quasi mai) cravatte perché, come spiega un altro sicilianuzzo: «Noi non siamo vestiti come i classici avvocati perché siamo abituati a lavorare in azienda fianco a fianco con ingegneri, tecnici, creativi, artisti. E lì non conta la marca dell’orologio che indossi ma la tua capacità di sporcarti le mani. E poi siamo tra amici e quindi ci sentiamo più rilassati».