“La vera lotta alla contraffazione si fa ogni giorno”

È stata una sentenza storica quella vinta da Moncler presso la sezione specializzata in proprietà intellettuale del tribunale di Pechino contro Bejing Nuoyakate Gourmet, colpevole di aver contraffatto marchio e piumini della maison. Eppure dietro un risultato così grande ci sono tanti piccoli passi che devono essere fatti ogni giorni. C’è il lavoro paziente di tante persone e, soprattutto, di tanti legali in house che contribuiscono a impedire che altri Bejing Nuoyakate Gourmet utilizzino il nome e il logo della loro azienda per vendere merce contraffatta.

In Moncler questo compito viene svolto dall’ufficio legale guidato dal general counsel Silvia Bertulli (nella foto). inhousecommunity.it le ha rivolto alcune domande.

Il dipartimento legale ha agito direttamente sulla vicenda? Se sì in che misura e per quali aspetti?

Sì, il dipartimento legale è sempre coinvolto in prima linea in queste operazioni. È il team in house che si occupa, infatti, di decidere la strategia in accordo con il management, di coordinare i counsulenti esterni e di esaminare tutti gli atti processuali, così come qualsiasi documento, contratto o operazione nel suo complesso. 

Quanto vi impegna la lotta alla contraffazione e come la gestite quotidianamente? Avete del personale interno dedicato o vi avvalete di aiuti esterni?

La lotta alla contraffazione ci impegna quotidianamente. Abbiamo, infatti, al nostro interno un team di cinque persone completamente dedicato alla brand protection. Uno di questi colleghi è persino disclocato in Giappone. Ogni giorno ci occupiamo, su scala globale, di enforcemente on line e on-site, monitoraggi online, istanze doganali, formazione interna e esterna (alle dogane e alle forze di polizia locale). Inoltre ci avvaliamo di vari consulenti – sia legali che altre figure professionali come ad esempio gli investigatori – che reperiamo direttamente nei vari Paesi in cui operiamo. Molto importante è anche l’attività di lobbying che sviluppiamo prendendo parte attivamente ad associazioni impegnate nella lotta alla contraffazione, come ad esempio Indicam, Union des fabriquantes e Smi. Infine ci confrontiamo costantemente con gli altri brand per mettere a frutto le reciproche esperienze sul campo.

Nella lotta alla contraffazione vi avvalete anche di agenzie che offrono servizi per la protezione del marchio online?

Abbiamo diversi consulenti esterni, incluse società munite di software all’avanguardia per il monitoraggio e la protezione del marchio online che ci forniscono report in tempo reale. Tutti questi soggetti, come dicevamo, vengono sempre coordinati quotidianamente dal nostro team, senza la cui preventiva verifica nessuna operazione o azione può essere effettuata. 

 

 

 

 

Gennaro Di Vittorio

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