Il general counsel Mario Colombo tra gli otto manager che guidano Saipem

Otto manager per salvare Saipem dal crollo del pezzo del petrolio e per traghettarla con successo oltre il “divorzio” da Eni che ha ceduto la sua quota (12,5%) al Fondo strategico italiano (Cassa depositi e prestiti). Un’operazione complessa che è guidata dall’amministratore delegato, Stefano Cao, e dal presidente, Paolo Andrea Colombo, oltre che da otto manager a cui fanno capo i vari dipartimenti aziendali. 

Tra loro c’è anche il general counsel Mario Colombo (nella foto) che lavora fianco a fianco con l’amministratore delegato. Il legale si dovrà occupare, tra gli altri compiti, di tutelare la reputazione dell’azienda, già fortemente minata dalle inchieste giudiziarie che, negli scorsi anni, avevano coinvolto gli ex vertici aziendali.

Un altro ruolo cruciale è quello di Alberto Chiarini, direttore dell’area finanza e controllo, che dovrà seguire da vicino l’aumento di capitale record da 3,5 miliardi di euro e il rifinanziamento del debito per 3,2 miliardi. Il manager dovrà inoltre occuparsi di tagliare i costi visto il calo continuo del prezzo del petrolio. “L’obiettivo – scrive il Corriere Economia – è di ridurli arrivando a un risparmio di 1,5% miliardi di euro, 200 milioni in più dell’intervento annunciato nel luglio scorso”. 

Ad affiancare Chiarini in questo difficile compito ci sono poi Paolo Formica, responsabile degli acquisti, e Dario Gallinari a cui fanno capo le risorse umane. Altro uomo chiave della nuova Saipem è Giuseppe Caselli. A lui fanno capo le divisioni operative, cioè le business unit del gruppo tra cui ci sono anche le cosiddette costruzioni mare coordinate da Stefano Porcari. Fa invece capo a Egidio Pagliotto il delicato settore delle perforazioni. Mentre la business unit chiamata costruzioni terra è guidata da Ettore Magnani

Ma a spingere la nuova Saipem verso la ripresa, almeno nei progetti dell’ad Cao, dovrebbe essere anche un dipartimento appena creato: Strategie e innovazione. A guidarlo è stato chiamato Antonio Careddu che riporta direttamente a Cao e ha il delicato compito di “disegnare le strategie di sviluppo della società, che saranno decisive nell’era post crisi”. 

 

 

Gennaro Di Vittorio

SHARE