Busani: I soci di capitale? Un rischio per le professioni legali
Il legislatore può avere anche avuto le migliori intenzioni nel proporre questa modifica ma il risultato sarà disastroso». Il notaio Angelo Busani (nella foto), che di statuti ne ha redatti nella sua carriera e che conosce in profondità le professioni legali, boccia quelle due righe del ddl concorrenza che aprono la possibilità,anche per gli studi legali del nostro Paese, di avere partner di puro capitale.
Classe 1960, Busani non ha bisogno di tante presentazioni. Fondatore nel 1989 dello studio notarile Busani che dalla città natale, Parma, ha trasferito nel 2006 a Milano, il notaio è uno dei professionisti più noti e potenti del capoluogo lombardo. Siede nelconsiglio di sorveglianza di Bpm, è professore di contrattualistica alla Bocconi e ha all’attivo oltre 300 pubblicazioni.
«Ritengo che la norma, più che agli studi legali, sia utile per quelle attività professionali che hanno bisogno di macchinari e di strumentazioni costose, come ad esempio i dentisti. Per gli avvocati la trovo piuttosto inutile perché ritengo che abbiano già i capitali sufficienti e perché, sinceramente, non riesco a capire chi potrebbe essere interessato a investire in uno studio professionale».