3 idee per una carriera in house a prova di futuro

Il lavoro di consulente in-house sta vivendo una rapida evoluzione a causa della crescente visibilità che gli uffici legali stanno conquistando all’interno delle aziende e delle nuove tecnologie che stanno cambiando la fisionomia di lavori tradizionali come quello dell’avvocato. Al giurista d’impresa viene perciò richiesto di tenere il passo rispetto a questi cambiamenti, e per farlo nel modo migliore la rivista Corporate Counsel ha stilato 3 consigli “a prova di futuro”.

Educa te stesso: Gli in house che vogliono continuare a mantenere una posizione di primo piano anche fra 10 anni, devono prima di tutto ricordare che l’apprendimento non si esaurisce con il conseguimento della laurea. “La professione legale è in continua evoluzione e per tenere il passo gli avvocati devono dedicare parte del loro tempo alla formazione. Solo mantenendosi costantemente aggiornati si può infatti essere sempre appetibili per il mercato”, afferma Charles Volkert, direttore esecutivo di Robert Half legal, una società specializzata nell’assunzione di personale legale.

Importante è anche scegliere bene i temi e le materie da studiare. Secondo Susan Hackett, amministratore delegato di Legal Executive Leadership, una società di consulenza per uffici legali aziendali, le materie su cui oggi un legale in house dovrebbe puntare sono soprattutto la finanza, la tecnologia, gli aspetti gestionali. “Questi temi sono sempre più importanti – spiega la professionista – perché i dipartimenti legali in house stanno assumendo sempre maggiori responsabilità di business”.

Stare il più possibile a contatto con il business: Se il lavoro del giurista d’impresa diventa sempre più simile a quello di un manager, occorre che i consulenti legali apprendano quanto più possibile da chi si occupa di business per comprenderne la logica e il modo di operare. “Credo che gli in house dovrebbero stare a fianco di chi gestisce il business aziendale durante le operazioni per capire “da dentro” come funzionano le cose”, consiglia John Gilmore, fondatore della società di recruiting legale BarkerGilmore. Altro consiglio è quello di partecipare al cda e agli altri comitati per fare esperienza con le tematiche di corporate governance.

Aumenta la tua intelligenza emotiva: Ci sono alcune abilità che non passano mai di moda e che, anzi, sono diventate sempre più importanti, soprattutto per quegli in house che aspirano alla carica di general counsel. “È questo il caso della capacità di relazionarsi in maniera costruttiva con gli altri e di comunicare in maniera corretta”, dice Volkert. Altra qualità che il giurista d’impresa non può non possedere e quella che Gilmore chiama “il quoziente di intelligenza emotiva, o EQ”. Con questo termine si intende la capacità di comprendere le esigenze e le emozioni degli altri e costruire relazioni efficaci. “Una qualità da non sottovalutare – precisa l’esperto – se si pensa che per avere successo come general counsel, è necessario avere la completa fiducia del consiglio di amministrazione e dell’amministratore delegato”.

 

 

Gennaro Di Vittorio

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