Maestri, il cfo di Apple: “La mancanza di certezza della legge danneggia l’Europa”

“Come europeo mi dispiace moltissimo per quello che sta accadendo. A parte la nostra reputazione, che difenderemo, il vero danno riguarda l’economia europea”. Nessun passo indietro per Apple che, in un’intervista a Il Corriere della Sera, parla per bocca del cfo, l’italiano Luca Maestri (nella foto). Il professionista ha raccontato al quotidiano come è stata avvertita negli Stati Uniti la condanna inflitta alla multinazionale dalla Comunità europea a versare 13 miliardi di euro di tasse non pagate. La ragione sarebbe un accordo fiscale giudicato illegittimo tra Apple e il fisco irlandese che avrebbe permesso alla società di pagare solo lo 0,005% di aliquota e che violerebbe perciò il principio secondo il quale gli Stati Ue non possono aiutare le imprese a discapito della libera concorrenza.

Una conclusione che il cfo contesta con decisione, giudicando la sentenza “un money grab, una sottrazione di denaro da parte dell’Unione europea”:

noi siamo favorevoli a un sistema fiscale semplice, lineare che sia pianamente allineato in giro per il mondo. Seguiremo questo sistema nella misura in cui sia l’esito di un processo legislativo. Ma non possiamo accettare questo tentativo di cambiare retroattivamente le leggi esistenti semplicemente perché a qualcuno una certa legge in Irlanda non piace e l’avrebbe voluta diversa. Ciò elimina la certezza della legge ed è un enorme problema in Europa

Una situazione che secondo Maestri rischia di allontanare le aziende dall’Europa e, più in generale, da quei Paesi che non danno sufficienti garanzie dal punto di vista fiscale. 

C’è una questione sulla tassazione delle imprese nel mondo. I sistemi non sono allineati a questo crea tensioni. Il nostro caso in Europa ne è l’esempio. Ma è anche vero che Apple è il più grande contribuente al mondo. Nel 2014 abbiamo riportato il 26,1% di tasse sui nostri ricavi e nel 2015 il 26,5%. Nel mondo delle imprese, queste aliquote sono piuttosto fra le più alte

 

 

 

Gennaro Di Vittorio

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