40 anni di Aigi nelle parole di Francesco Benigni
Chi era e cosa faceva un giurista d’impresa nel 1976?
In Italia in quell’anno un giurista di impresa era un laureato in giurisprudenza, oppure in economia e commercio, o in scienze politiche. Aveva il compito di consigliare e assistere il proprio datore di lavoro, assicurando il rispetto della legge. E tuttavia, il responsabile dell’azienda aveva spesso un legale esterno di fiducia e non era raro il caso che si rivolgesse direttamente a questi, senza sentire il proprio legale interno. A quell’epoca infatti il legale interno in Italia era spesso ancora considerato un legale di minore importanza rispetto ai consulenti, i quali si riteneva avessero una preparazione giuridica migliore.
Quali erano i problemi piu? grandi che i giuristi d’impresa dovevano affrontare?
Il problema maggiore, soprattutto nelle aziende non appartenenti a gruppi anglosassoni, era farsi riconoscere come un componente del team aziendale al massimo livello. E questo significava, nel concreto, partecipare alle decisioni di business apportando le proprie competenze giuridiche in modo costruttivo e creativo.
Con quale intento e per rispondere a quali problemi e? nata Aigi?
Agli inizi degli anni settanta del secolo scorso l’attivita? del legale interno non era molto conosciuta in Italia e gli uffici legali interni alle aziende erano prerogativa delle grandi imprese societarie. Pertanto, quando nel 1976 Aigi venne costituita, lo scopo principale consisteva nel fare conoscere e diffondere nel nostro Paese questa professione e quindi promuovere lo status del giurista d’impresa in senso proprio.
Come e? stata accolta?
La comunita? dei giuristi d’impresa si mostro? subito molto favorevole e infatti i soci aumentarono in poco tempo. I circa 70 iniziali raddoppiarono nel giro di un paio di anni. Ricordo che quando nel 1981 mi trasferii da Milano a Roma, nel mio ruolo di vice presidente e responsabile della neo costituita sezione Centro Sud, riuscii a passare in pochi anni da solo 5 soci a circa 150.
E da parte degli studi legali?
Anche gli avvocati d’affari, ovvero che lavoravano dall’esterno con le aziende, videro in Aigi un soggetto valido poiche? il giurista d’impresa era il loro principale interlocutore all’interno delle aziende.
Quali sono state le sue prime iniziative?
Sicuramente lo scambio di esperienze e attivita? di aggiornamento attraverso corsi, seminari e convegni. Quindi stabilire contatti con le istituzioni per far conoscere la nostra professione e ottenere una qualche forma di riconoscimento. Inoltre nel 1983, a seguito del caso antitrust europeo AM&S nel quale la Corte europea aveva negato il legal professional privilege ad un giurista d’impresa, Aigi partecipo? alla fondazione di Ecla per effettuare attivita? al livello delle istituzioni dell’Unione europea