Legal counsel sempre piu? in prima linea
In un contesto regolatorio che sempre piu? va modificandosi, un numero crescente di legali d’azienda, in tutto il mondo, si trova a lavorare su problematiche cross border con significative implicazioni negli ambiti del controllo del rischio, della proprieta? intellettuale e dell’m&a. Il ruolo dei legal counsel sta pertanto cambiando e gli stessi in house si aspettano un’espansione del loro ruolo nella gestione dei rischi aziendali.
Lo dimostrano due recenti studi promossi dall’Association of Corporate Counsel, organizzazione che riunisce piu? di 40.000 avvocati in 85 paesi: un sondaggio pubblicato sull’ultimo numero della Brunswick Review condotto su oltre 1.300 chief legal officer e general counsel in 41 paesi (ACC Chief Legal Officer 2016 Survey) e una ricerca condotta su piu? di 5.000 legali aziendali in 73 paesi (2015 ACC Global Census). Settori come l’aviazione e l’aerospace, il biotech e il life science, i servizi finanziari, il pharma e le telecomunicazioni risultano quelli che nell’ultimo anno hanno visto un coinvolgimento diretto crescente di legali interni in lavori cross border.
Ma quali sono le aree di intervento che non fanno chiudere occhio la notte ai legal counsel nel mondo? Secondo gli intervistati la compliance e? al primo posto (per il 71% degli intervistati nel 2016 e per il 66% nel 2015); al secondo posto si posizionano le problematiche a livello regolatorio (per il 70% dei rispondenti nel 2016). Seguono: privacy law, information governance, m&a, contenzioso, proprieta? intellettuale e investigazioni interne.
Nello specifico, nell’ m&a si registra nell’ultimo anno una crescita record nel coinvolgimento dei legal counsel nei deal: il 40% degli intervistati afferma di aver lavorato su questo genere di mandati e al primo posto svetta la Germania. Seguono la Cina, il Belgio, il Canada, gli Emirati Arabi Uniti, Israele, Singapore, la Spagna, il Regno Unito, l’Olanda, l’Australia e il Brasile.
Cresce inoltre, proporzionalmente al fatturato aziendale, il numero di general counsel le cui aziende hanno vissuto almeno un’indagine da parte del regolatore negli ultimi due anni. Le societa? con un fatturato pari o superiore a 3 miliardi di dollari sono state le piu? colpite. Infine, i legal counsel hanno visto il proprio intervento crescere nella compliance, in particolare negli ambiti corruzione, cybersecurity e privacy. Su quest’ultimo tema i legal counsel in Australia e Nuova Zelanda sono intervenuti per il 47% del loro lavoro, per il 45% in Europa e per il 41% in Africa subsahariana.
L’area che ha visto il maggior coinvolgimento dei legali interni nell’ambito di casi di corruzione e? l’Asia-Pacifico (41%); seguono l’America Latina (28%) e l’Africa subsahariana (21%). Il ruolo del general counsel nella cybersecurity cresce infine nell’Africa subsahariana e negli Stati Uniti.
*Per leggere l’intera Brunswick Review “Spotlight on Litigation”: http://www.brunswickgroup.com/publications/brunswick-review/litigation/