Reggiani di Snam per il prestito obbligazionario equity linked da 400 milioni di euro
In team legale di Snam, guidato dal general counsel Marco Reggiani (nella foto), ha curato per conto della società un prestito obbligazionario c.d. equity linked per un importo nominale di euro 400 milioni. Il regolamento del prestito è previsto per il 20 marzo 2017.
Il dipartimento in house è stato assistito anche dallo studio legale Orrick che ha operato con un team guidato dal Managing Partner Patrizio Messina, coadiuvato da Alessandro Accrocca, of counsel, insieme a Beatrice Maffeis. La partner Medeleine Horrocks e l’associate Enea Visoka hanno curato gli aspetti di diritto inglese.
Le obbligazioni avranno una durata di cinque anni, saranno emesse alla pari e non matureranno interessi; potranno essere convertite in azioni ordinarie di Snam, subordinatamente all’approvazione da parte dell’assemblea ordinaria degli azionisti già convocata per il prossimo 11 aprile 2017. Nel caso di approvazione da parte dell’assemblea ordinaria degli azionisti, Snam invierà ai detentori delle obbligazioni una comunicazione quanto prima (ed in ogni caso entro i 5 giorni successivi all’assemblea ordinaria) indicando un termine a partire dal quale gli obbligazionisti avranno diritto di convertire le obbligazioni in azioni.
Nel caso di mancata approvazione da parte dell’assemblea ordinaria degli azionisti o qualora non si tenga alcuna assemblea ordinaria degli azionisti entro il termine fissato, Snam potrà decidere di rimborsare tutte le obbligazioni per un importo pari al maggiore tra (i) il 102% del valore nominale delle obbligazioni e (ii) il 102% del Fair Bond Value (come definito nel regolamento del prestito) delle stesse, tramite avviso reso ai detentori delle obbligazioni.
Snam intende presentare una domanda di ammissione delle obbligazioni alla negoziazione sul Terzo Mercato della Borsa di Vienna (Third Market of the Vienna Stock Exchange) non più tardi di 90 giorni dalla data di emissione e intende chiedere l’assegnazione di un rating alle obbligazioni da parte di almeno una delle agenzie di rating che attualmente valutano il merito creditizio della società.