Enel produzione chiude il procedimento all’Agcm

Si è concluso con impegni il procedimento avviato dall’Agcm per un presunto abuso di posizione dominante posto in essere da Enel produzione nel mercato dei servizi di dispacciamento dell’energia elettrica. 

L’istruttoria, avviata il 29 ottobre 2016, aveva ad oggetto la presunta applicazione da parte di Enel produzione di prezzi eccessivi per i servizi di dispacciamento nell’area di Brindisi, un’area in cui, secondo l’Agcm, in ragione dei vincoli di rete ivi presenti, Enel produzione deterrebbe una posizione di controparte commerciale obbligatoria.

Dopo aver ascoltato le difese di Enel produzione, con decisione adottata il 4 maggio 2017, l’Agcm ha accettato gli impegni proposti e chiuso il procedimento senza accertamento di infrazione. Gli impegni prevedono l’applicazione di un tetto massimo ai ricavi dell’impianto di Brindisi, individuato come sconto rispetto al regime regolamentare applicabile agli impianti di produzione essenziali nonché vincoli tecnici sulle offerte presentate da Enel Produzione nei mercati all’ingrosso dell’energia. La capogruppo Enel si è impegnata a vigilare e garantire l’effettiva implementazione degli impegni proposti da parte di Enel Produzione. 

I legali interni Francesca ValenteCiro Favia Francesco Di Giacinto sono stati affiancati da Cleary Gottlieb con gli avvocati Mario SiragusaMarco D’Ostuni (nella foto), Luciana BelliaManuela Becchimanzi e Giuliana D’Andrea per Enel produzione e dall’avvocato Sacha D’Ecclesiis dello studio Orsingher Ortu Avvocati Associati per Enel.

Gennaro Di Vittorio

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