Cresce al 3% la previsione di assunzioni in Italia per il prossimo trimestre
Il mercato italiano del lavoro sembrerebbe avviarsi nella direzione giusta. Lo sostiene Manpower Group, attivo nelle soluzioni strategiche innovative per la gestione delle risorse umane, che ha presentato Meos (ManpowerGroup Employment Outlook Survey) l’indagine trimestrale sull’occupazione.
Secondo i dati relativi al periodo ottobre-dicembre 2017 la previsione per il quarto trimestre si attesta a quota +3%, che è il miglior dato di previsione registrato dal 2011 a oggi e indica una maggior fiducia nelle assunzioni da parte dei datori di lavoro. «Anche se è troppo presto per affermare che siamo in piena ripresa, possiamo dire che siamo verso una svolta importante per il mercato del lavoro», afferma Stefano Scabbio, presidente area Mediterranea, Nord ed Est Europa di Manpower Group. «Negli ultimi mesi, in Italia molti indicatori sono migliorati e diventati positivi: abbiamo notato una maggior fiducia tra i datori di lavoro. La domanda di talenti è in aumento e gli imprenditori hanno bisogno più che mai rendere la talent strategy una priorità: costruire però la pipeline del talento richiede tempo e interventi mirati sullo sviluppo delle competenze chiave e dovrebbe, nei prossimi mesi, diventare un focus chiave per ogni azienda».
I datori di lavoro del Nord-Est d’Italia riferiscono le prospettive di assunzione più ottimistiche per il periodo ottobre-dicembre, con una previsione netta sull’occupazione pari a +9%. D’altra parte, i datori di lavoro del Nord-Ovest riferiscono piani di assunzione limitati, con una previsione di +1%, mentre si prevede che i mercati del lavoro resteranno fermi sia in Italia Centrale che nel Sud/Isole, dove i datori di lavoro riferiscono una previsione pari a -2%.
Quanto invece ai settori industriali, le prospettive più rosee sono quelle per ristoranti e alberghi, dove i datori di lavoro riportano una previsione netta sull’occupazione pari a +9%. È previsto un certo aumento degli occupati nei comparti trasporti e comunicazioni (con una previsione del +6%), agricoltura, caccia, silvicoltura e pesca (dove le previsioni si attestano sul +5%). Un lento aumento del numero di occupati è previsto anche nel settore di elettricità, gas e acqua, con una previsione del +2%.