Capterra: per il 52% degli italiani non è un problema esser monitorato dal datore di lavoro
A dirlo è un sondaggio realizzato da Capterra Italia, in cui – si legge – il 43% dei dipendenti hanno dichiarato di lavorare per un’azienda che utilizza strumenti di monitoraggio dei lavori e la maggioranza si è dichiarata a favore. La maggioranza del management ritiene che sia positivo per l’azienda, ma rimangono molti dubbi sull’utilizzo dei dati e su come modifichi i rapporti di fiducia. Il 52% degli intervistati ha infatti dichiarato che sceglierebbe di essere monitorato dal datore di lavoro, contro il 48% che si è dichiarato contrario. Una questione, dunque, divisiva.
Inoltre, il 74% delle Pmi italiane ha dichiarato di aver investito maggiormente nell’adozione di software per il monitoraggio dei dipendenti dall’inizio della crisi Covid-19, mentre il 67% degli intervistati che fanno parte del management ritiene che il monitoraggio abbia un impatto positivo sull’azienda. In Italia, il 69% degli intervistati ha dichiarato che continuerà ad investire in questa tipologia di software, tanto nel 2021 quanto negli anni a venire.
Il team di Capterra – che ha voluto esplorare se e come il passaggio massivo allo smart working abbia avuto un impatto sui rapporti di lavoro all’interno delle PMI – ha intervistato 5.549 lavoratori provenienti da 4 paesi europei (Italia, Spagna, Olanda e Francia) lo scorso novembre, suddividendo i dati per l’analisi in due aree, ovvero è stato analizzato prima il punto di vista dei dipendenti e poi si è analizzato specificatamente quello del management.
Da quanto emerge, tanto i dipendenti quanto il management nutrono gli stessi dubbi su vantaggi e svantaggi della questione. Infatti, per i dipendenti l’influenza negativa che il monitoraggio può avere sulla fiducia reciproca nel rapporto di lavoro occupa il secondo posto fra gli svantaggi, invece per il management è al terzo. Al contrario, per il management l’utilizzo dei dati e l’intrusività dei software utilizzati è al secondo posto, essendo correlato con le normative di utilizzo dei dati e le normative sulla privacy per cui le aziende devono approntare sistemi di trattamento adeguati, mentre per i dipendenti è al terzo.