5 consigli per migliorare il lavoro dell’ufficio legale (e aiutare la diversity)

Leslie Thorton (nella foto), general counsel e senior vice president di WGL holding Inc., è stata di recente premiata dalla rivista Corporate Counsel per i suoi sforzi nella gestione della funzione legale. In un’intervista ha raccontato quali sono i suoi 5 segreti per far funzionare al meglio le relazioni con i consulenti esterni, con un occhio alla diversity.

1. Sii proattivo: “Anche se non c’è ancora abbastanza lavoro – raccomanda Thorton – il general counsel dovrebbe iniziare a guardarsi intorno e stringere accordi con i consulenti esterni per i progetti futuri”.

2. Espandi la tua rete: “La tua società lavora in molti Paesi? Cerca di costruirti una rete di contatti in (quasi) tutto il mondo. Questo ti aiuterà quando dovrai affidare un mandato legale in un’area dove non avete un team stabile”.

3. Parti con le piccole cose: “Cambiare o eliminare uno studio legale dal proprio panel è sempre traumatico. E lo è ancora di più se con quella law firm c’era un rapporto di lunga data. La soluzione? Cercare di mantenere i rapporti con tutti affidandogli anche solo piccole parti di un grosso mandato”.

4. Incontra i consulenti esterni: Come si fa a capire se quello studio legale rispetta i nostri stessi standard dal punto di vista della diversity? “Incontrandolo, ovviamente”, raccomanda Thorton. “Solo in questo modo ti potrai accorgere se quella law firm ha nel team anche donne e minoranze”:

5. Prendi contatti con le università: “È il modo migliore per attirare giovani talenti e rendere la propria società più attraente”.

 

 

 

Gennaro Di Vittorio

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