40 anni di Aigi nelle parole di Cristina Cabella
Com’e? cambiato negli ultimi 40 anni il rapporto tra aziende e giuristi d’impresa?
In questi 40 anni il rapporto tra azienda e giurista di impresa e? cambiato soprattutto nelle realta? aziendali che si sono trasformate di piu?. Penso a quelle che offrono prodotti e servizi che 40 anni fa non esistevano ancora, o operano in mercati oggi regolamentati. Per queste societa? infatti, i giuristi di impresa svolgono il compito di interpretare e decodificare la complessita? normativa e regolamentare alla luce della strategia e del modello operativo della propria azienda. S
econdo lei le aziende hanno compreso appieno il potenziale di queste figure?
Penso che le realta? aziendali medio grandi abbiamo compreso a pieno il valore che la figura del giurista di impresa porta all’azienda stessa in termini di conoscenza del mercato e dei suoi rischi specifici. E lo dimostra il fatto che queste aziende hanno continuato a investire nei propri team legali interni e lo hanno fatto inquadrando il general counsel dove, a mio avviso, e? giusto si collochi: a riporto del ceo.
Quali sono gli altri segnali di una societa? che ha compreso l’importanza di avere un legale interno?
Le aziende consapevoli del valore dei giuristi di impresa hanno anche affidato al proprio general counsel la decisione del se e quando coinvolgere un consulente, riconoscendo che nessuno meglio del proprio legale interno puo? valutare quando avvalersi di un professionista esterno.
Mettiamo a confronto il ruolo e il peso dei general counsel nelle societa? anglosassoni e in quelle italiane. Due professioni simili o ancora molte differenze?
Penso che delle differenze ci siano piu? nella percezione che il mercato legale ha dei giuristi d’impresa nei paesi anglosassoni rispetto all’Italia, che non nei protagonisti. Se guardiamo ai legali in house di societa? medio grandi, professionalita?, competenze e leadership sono comparabili tra profili anglosassoni e italiani.
Eppure una differenza, a detta di molti, c’e?…
Il problema e? che il mercato italiano stenta a valorizzare la professionalita? del giurista di impresa in generale, e da qui e? inevitabile che, salvo poche eccezioni, i general counsel italiani non riescano a vedere riconosciuto esternamente il peso che si sono guadagnati internamente. ?