Svelto, professione amministratrice

C’è chi cambia ufficio legale, chi passa alla libera professione o chi, come Annachiara Svelto, dal legal passa al business. A fine 2018, la giurista ha lasciato la direzione affari legali e societari di Ubi Banca, che guidava dal 2006. Come mai? Per dedicarsi completamente, almeno per un periodo ­­­­– spiega a MAG – alla professione di amministratrice indipendente. Svelto è infatti da maggio 2014 membro del consiglio di amministrazione, componente del comitato controllo e rischi e presidente del comitato parti correlate (dal 2017) di Enel; da maggio 2016 consigliera di amministrazione e componente del comitato per la remunerazione di ASTM; e da dicembre 2019 ricopre la carica di consigliera, presidente del comitato controllo e rischi, componente del comitato remunerazione e lead independent director di Techedge, società digital neo quotata al mercato MTA di Borsa Italiana.

MAG l’ha incontrata per conoscere i suoi progetti, ma soprattutto per farsi raccontare quale è la sua visione della professione di amministratore indipendente e di quella di giurista d’impresa.

Ha trascorso gran parte della sua carriera in house. Dal ’96 è stata prima in Edison, poi in Shell, Pirelli e infine Ubi. Perché ha cambiato mestiere?

Anzitutto non è una scelta irreversibile, ma un arrivederci. Volevo prendermi un periodo per dedicarmi in modo maggiore agli incarichi che avevo di board member, per poter dare un contributo ancora più attivo ed efficace nell’ambito dei cda. Non direi che ho cambiato mestiere, l’attività è chiaramente diversa, ma i contenuti sono simili. I ruoli di executive e amministratore sono sempre più interdipendenti e correlati.

Andrebbe professionalizzato il ruolo dell’amministratore indipendente, a suo avviso?

Più che professionalizzazione direi che il ruolo necessita di tempo. L’impegno effettivo dell’amministratore indipendente continua a crescere, lo si vede soprattutto nell’ambito bancario con le richieste di BCE e Banca d’Italia che fanno del time committment un elemento essenziale per l’attività. Da un lato è fondamentale avere il tempo da dedicare a questa attività e dall’altro è importante riuscire a dare la propria esperienza di executive nell’ambito dei cda. Ritengo ci debba essere uno scambio tra il mondo dell’impresa e quello dei consigli.

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Gennaro Di Vittorio

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